CONCLUSIONI
L'avvento
della tecnica CE-ARM, grazie all'ausilio del movimento automatico
del tavolo porta paziente, ha consentito di ovviare a tutte le
problematiche che limitavano la ARM nello studio del circolo periferico.
In particolare sono stati risolti i problemi inerenti la necessita'
di avere un'ampio campo di vista, di evitare artefatti da turbolenza,
di ridurre al minimo le sovra e le sottostime, tutte problematiche
che hanno sino ad oggi limitato lepotenzialita' delle tecniche
"convenzionali" nello studio del circolo periferico
(4).
Il valore complessivo di accuratezza diagnostica ottenuto, pari
al 97.5%, consente di poter affermare che la ARM con movimento
automatico del tavolo si pone come metodica alternativa alla DSA
ai fini della identificazione e della pianificazione pre trattamento
della patologia steno-occlusiva del circolo periferico (5).
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