LA TC PERFUSION NELLO STROKE ACUTO: NOSTRA ESPERIENZA

F. A. Lupo, A. Perrone, S. C. Perfetto
U.O.C. di Neuroradiologia AUSL LE/1 Stabilimento Osp. N°1 "V.Fazzi" LECCE


Lo stroke ischemico rappresenta nella moderna società l'80% delle malattie cerebrovascolari e la seconda causa di morte o di invalidità permanente.
Scopo della moderna neuroradiologia è quello di porre diagnosi precoce di ischemia cerebrale (entro 3-6 ore dall'inizio dei sintomi), prima dell'innesco dei meccanismi di rigonfiamento cellulare, preludio di danni neuronali irreversibili.
Il paziente con sospetto clinico di stroke è sottoposto dapprima ad un esame TC convenzionale che, per la sua facile disponibilità, rapidità, accessibilità e basso costo, consente di evidenziare eventuali emorragie e segni diretti o indiretti di ischemia recente. Successivamente, viene eseguito uno studio perfusionale e angio-Tc morfologico che consente di giungere alla eziopatogenesi dell'evento acuto. Qualora i reperti ottenuti evidenziassero una lesione vascolare o una zona cerebrale di deficit perfusionale, si procede alla angiografia cerebrale a sottrazione digitale (DSA) per via arteriosa. Tale metodica, oltre a confermare la sede vascolare del danno, consentirà un adeguato apporto terapeutico mediante trombolisi locoregionale o rivascolarizzazione con angioplastica, stent, ecc.
Nella nostra esperienza clinica abbiamo standardizzato lo studio perfusionale attraverso l'utilizzo di un'apparecchiatura TC spirale a singolo detettore (Picker PQ 6000) che ha consentito, durante la somministrazione di mezzo di contrasto organo iodato, di eseguire la mappatura grafica del Tempo Medio di Transito (MTT) ed individuare le alterazioni angiografiche possibili cause dell'evento ischemico acuto.
La nostra esperienza basata su circa 80 casi, dimostra come la TC spirale angio dinamica rappresenti la metodica facilmente accessibile ed in grado di porre diagnosi di stroke acuto in modo rapido rispetto a metodiche più complesse e costose come RMN funzionale.