La Tomografia Computerizzata, indicata con l’acronimo TC, ha rivoluzionato il mondo della Diagnostica per immagini.
La TC i6000 iCT Philips a 256 strati di ultimissima generazione, in dotazione presso il nostro Centro, rappresenta uno dei sistemi di tomografia computerizzata più avanzati attualmente disponibili sul mercato.
Che cos’è?
Questa metodica fornisce una serie di immagini assiali a strato sottile distinguendo i vari organi e tessuti in base alla loro densità.
Sfruttando i raggi X si acquisiscono dei profili di attenuazione dai quali, con l’impiego di complessi algoritmi matematici, sono generate e ricostruite nel modello tridimensionale le immagini delle strutture anatomiche presenti nello strato considerato.
Costantemente aggiornata, garantisce un’elevata risoluzione di contrasto, acquisizioni volumetriche in tempi brevissimi e di ridurre notevolmente l’esposizione ai raggi X (circa dell’80%) grazie alla recente implementazione del potente software i-Dose. E’ dotata del software di ricostruzione iterativa (Tecnologia Philips IMR) che consente di rielaborare velocemente immagini di elevata qualità, assicurando una visualizzazione avanzata di piccoli dettagli anche nelle applicazioni più complesse, con specifica ottimizzazione per l’imaging oncologico, per quei pazienti che devono sottoporsi a controlli periodici per follow-up.
Perchè si fa?
Trova ampio utilizzo nello studio di patologie neoplastiche, neurologiche, cardiovascolari, muscoloscheletriche e ortopediche.
Secondo la tipologia di esame da effettuare e/o sulla base del quesito clinico l’esame è eseguibile senza e con somministrazione di mezzo di contrasto.
L’impiego del mezzo di contrasto estende i limiti clinici nell’ambito dell’imaging:
- cerebrale, in situazioni di emergenza (emorragie, ischemie cerebrali)
- cardiaco (Cardio-TC, Coronaro-TC e Calcium Index Score coronarico)
- vascolare (Angio-TC dei vasi sanguigni)
- polmonare (Studio HRCT)
- addominale (Entero-TC, Uro-TC e Colonscopia virtuale)
- Whole Body (Tc Total Body)
Uno degli utilizzi più frequenti, tanto da diventare il gold standard della tomografia computerizzata per la diagnosi di molte patologie, è lo studio del cranio e dell’encefalo.
La complessità di questa regione anatomica e la presenza di numerose strutture sovrapposte, nonché la necessità di visualizzare dettagli spesso propedeutici ad un intervento neurochirurgico, rende indispensabile la possibilità di ottenere immagini multiplanari ad alta risoluzione.
Nonostante la risonanza magnetica abbia ormai acquisito maggiore importanza per quanto riguarda lo studio dell’encefalo, la TC garantisce tempi di esecuzione nettamente inferiori, non presenta problematiche relative alla presenza degli elevati campi magnetici e di claustrofobia, rendendo tale metodica la prima scelta, nonché la più adatta in situazioni di emergenza come traumi cranici e sospetti ictus cerebrali (emorragici o ischemici).
Informazioni utili
Il paziente, prima di eseguire l’esame TC, è invitato a togliere eventuali oggetti metallici che potrebbero inficiare con i risultati dell’esame.
Per gli esami che prevedono la somministrazione del mezzo di contrasto, il paziente deve presentarsi il giorno dell’esame a digiuno da almeno 6 ore e con il risultato, non eccedente i 90 giorni che precedono il giorno dell’esame, del dosaggio della creatininemia e dell’elettrocardiogramma.
Utile, e di fondamentale importanza, il confronto con eventuali esiti di indagini radiologiche precedenti, che consigliamo di consegnare in visione al momento dell’esame al personale di reparto.
- È consentito assumere l’abituale terapia domiciliare secondo l’indicazione del proprio Medico di base.
- In caso di allergie note o pregresse al mezzo di contrasto, gravi allergie a farmaci o sostanze, in presenza di insufficienza renale cronica, il Medico Curante dovrebbe considerare prioritariamente indagini diagnostiche alternative che non prevedano somministrazione di mezzi di contrasto; qualora il mezzo di contrasto fosse necessario, è raccomandato contattare il medico anestesista del Centro.
In genere non è necessaria alcuna attesa al termine dell’esame, anche se, nel caso di iniezione endovenosa di mezzo di contrasto, è prudente attendere qualche minuto in reparto, per sorvegliare l’eventuale esordio di una reazione allergica.
Il paziente, terminato l’esame, non deve eseguire prescrizioni particolari e può riprendere la sua normale attività quotidiana.
Controindicazioni
Per le pazienti in età fertile, l’esame va eseguito solo previa esclusione di uno stato di gravidanza. È fondamentale informare il personale sanitario del Centro di accertata o presunta gravidanza in atto, prima di sottoporsi a esami che prevedono l’utilizzo di radiazioni ionizzanti.