INTRODUZIONE
Uno
dei principali limiti della Risonanza Magnetica (RM) è
la carenza dello spettro di idrogeno nelle strutture a prevalente
componente di aria.
In virtù di tale carenza l'aria appare ipointensa in T1
e T2 senza possibilità di ricevere da essa alcun tipo di
segnale.
Altro limite della RM è rappresentato dallo studio del
"flusso" con le sequenze "non angiografiche",
anche in questa evenienza ne risulta una ipointensità in
T1 e T2 "Flow void".
Il flow void deriva dalla combinazione di due fenomeni differenti
rispetto alla carenza degli atomi di idrogeno e che hanno il loro
razionale nella "dispersione di fase" e "nell'effetto
di volo".
Il parenchima polmonare ha, nella sua composizione strutturale
fondamentale, due elementi essenziali:l'aria ed i vasi.
Ne deriva, quindi, la convinzione che lo studio del parenchima
"effetto parenchimografico"
avrebbe rappresentato l'unico grande limite della RM.
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