LINFOMA MALT DEL FEGATO
Pasquale DE CHIRICO, Francesco
SALERNO
Dipartimento di Diagnostica
per Immagini AUSL BA-2
Il
linfoma MALT del fegato (Tessuto Linfoide associato alle mucose) rappresenta
l'8% circa di tutti i linfomi non Hodgkin ed è stato recentemente riclassificato
come linfoma extranodale della zona marginale di tipo MALT.
Lo stomaco è la localizzazione più
frequente.
Le ghiandole salivari, tiroide, cute,
congiuntiva, orbita, laringe, polmone, mammella, rene, prostata sono
localizzazioni meno frequenti.
Alcuni autori hanno ipotizzato che il
linfoma MALT si sviluppa in siti infiammatori in risposta ad infezioni o
malattie autoimmuni.
Il virus dell'epatite C è stato
correlato alla proliferazione B linfoide ed all'autoimmunità.
I linfomi primitivi non Hodgkin del
fegato sono rari e la maggior parte sono a cellule B ad alto grado.
Riportiamo il caso di MALT a cellule
B epatico a basso grado.
Caso clinico
Paziente di anni 71, maschio, affetto
da Lichen mixedematoso,epatite virale cronica di tipo C.
Nel 1995 un esame ecografico del
fegato ha documentato la presenza di una formazione nodulare ovalare ipoecogena,
con margini sfumati e mal delineabili. (Fig.1)
E' stato eseguito prelievo bioptico
della lesione epatica con diagnosi istologica di MALT a cellule B a basso grado.
Successivamente è comparsa
crioglobulinemia mista, pertanto il follow up è stato eseguito con esami di
laboratorio, ecografia, TC senza mdc e RM.
La TC ha confermato la presenza di
una formazione nodulare tenuemente ipodensa a margini mal delineabili,
localizzata al VI segmento epatico; non è stato somministrato mdc e.v. per la
crioglobulinemia. (Fig.2)
I follow up eseguiti semestralmente
con RM hanno documentato la presenza di formazione nodulare tenuemente
ipointensa in T1 (Fig 3) ed iperintensa in T2 (Fig. 4) con margini sfumati e
spiculature periferiche; si associa splenomegalia senza alterazioni focali del
segnale, linfonodi sottodiaframmatici del diametro non superiore ad 1 cm.
Considerazioni
La diagnosi e la stadiazione del
linfoma non Hodgkin si basa su rilievo istopatologico di cellule linfomatose
maligne, effettuato su biopsia midollare.
Il parametro biologico è il più
importante ai fini diagnostici.
La Diagnostica per Immagini è
utilizzata solo per la stadiazione della malattia.
La TC risulta la metodica più
affidabile per la diagnosi ma espone i pazienti ad una periodica dose di
radiazioni ionizzanti, di qui il più frequente ricorso alla RM per la
stadiazione dei pazienti linfomatosi.
La RM offre in aggiunta il vantaggio
di valutare le lesioni nodali ed extranodali anche senza l'uso di mdc in
pazienti allergici all'mdc iodato o con ipergammaglobulinemia, così come nel
caso riportato.
Fig1 ECO Fig 2 TC
Fig 4 RM FSE T1 Fig 4 RM FSE T2
Biografia
1. Iaacson et al.
Primary low grade hepatic B cell lymphoma of mucosa - associated lumphoid
tissute (MALT) - type Am J Surg Pathol 1995 May; 19(5): 571-5
2. Castellino RA: the non-Hodgkin lymphomas: pratical concepts for the
diagnostic radiologist. Radiology 178: 315 -321, 1991
3. Castaldi Gl, Liso V: Malattie del sangue e degli organi ematopoietici. Mc
Grew - Hill, Milano 1991.
4. WHO
International histological classification of tumors, n 14 HWHO, Ginevra
5. Shiff MA, Harrington DP: development of a predictive model for aggressive
lymphoma: the international non-Hodgkin lymphoma prognostic factor project. N
Engl J Med 329: 987 - 994, 1993