ANGIO-RM DEL CIRCOLO PERIFERICO: TECNICA MoBi-Trak vs DSA
D. Pinto, A. Maggialetti, M. Di Terlizzi, G. Nanula, G. D'Amato, A. Carriero, L. Bonomo

CASO 1

 

Paziente di 68 anni, fumatore, sottoposto a posizionamento di stent vascolare a livello del tratto prossimale dell'arteria iliaca comune dx, affetto da claudicatio di polpaccio bilaterale a 150-200 metri. La presenza dello stent a livello del tratto prossimale dell'arteria iliaca comune provoca all'esame CE-MRA MoBI Trak (A) assenza di segnale in corrispondenza dello stent ed all'orgine dell'arteria iliaca comune controlaterale; l'entità dell'artefatto provocato dallo stent è correlata al metallo presente nella composizione dello stesso; in particolare, maggiore è la quantità d'acciaio presente nello stent e maggiore è l'entità dell'artefatto. All'esame agiografico (B) si osserva la perfetta pervietà delle arterie iliache comuni, bilateralmente, indenni da stenosi. Sovrapponibili appaiono le due metodiche di imaging nel rappresentare le fini irregolarità parietali in corrispondenza delle arterie iliache esterne e femorali comuni di entrambi i lati, l'ostruzione della femorale superficiale destra e le multiple stenosi serrate (< del 70%) lungo la femorale superficiale sinistra. La CE MoBI Trak rappresenta in maniera più panoramica e dettagliata il circolo collaterale che dalla femorale profonda riabita il tratto distale della femorale superficiale destra, l'origine più craniale dell'arteria tibiale anteriore dx, ove presente stenosi moderato-severa (50-70%), e l'ostruzione di entrambe le arterie tibiali anteriori.

 



CASO 2

 

Paziente di 69 anni, sottoposto a PTA e Stenting dell'asse iliaco sinistro. Al controllo agiografico (B) si osserva la ricanalizzazione delle arterie iliache comune ed esterna di sinistra che presentano calibro nella norma associate all'occlusione delle arterie ipogastriche ed all'aumento di calibro dell'arteria sacrale media. All'esame CE MoBI Trak (A) la presenza di stent in nitinol (non acciaio) provoca una moderata riduzione dell'intensitą del segnale a livello dell'asse iliaco sn che appare pervio e di calibro regolare; si confermano l'ostruzione delle arterie ipogastriche e l'aumento di calibro della sacrale media. Le due metodiche di imaging sono sovrapponibili nel documentare le arterie femorali (comune, superficiale e profonda) di entrambi i lati. La CE MoBI Trak presenta un artefatto a livelo del tratto medio-distale delle arterie poplitee provocato dalla compressione dei vasi in quel tratto molto superficiali da parte del sistema di fissaggio con fasce elastiche. Infine, la CE MoBI Trak documenta in maniera pił particolareggiata l'ostruzione delle arterie tibiali posteriori di entrambi i lati, le molteplici stenosi severe lungo le tibiali anteriori, ed il circolo collaterale che dall'interossea vascolarizza la regione calcaneare, bilateralmente.

 

 

 
  Introduzione
Materiali e metodi

Risultati

    
 Artefatti

Conclusioni
Bibliografia

 



 

Home Page